Milano, pm e guardia di Finanza a sorpresa nel centro immigrati di via Corelli: «Frode in pubblica fornitura»

diLuigi Ferrarella

Ispezione di Militari e pubblici ministeri. Nella mattina del primo dicembre sono entrati nel Cpr: verifiche sulle condizioni in cui sono trattenuti gli stranieri in attesa di rimpatrio. Nell'inchiesta anche  l'ipotesi di turbativa d'asta

Milano, centro di via Corelli

Il Centro per il rimpatrio di via Corelli in una foto d'archivio

Ispezione a sorpresa della Procura di Milano e della Guardia di Finanza per verificare le condizioni nelle quali sono trattenuti i migranti nel Cpr-Centro di permanenza per rimpatri di via Corelli: l'ispezione avviene nell’ambito di una inchiesta che contesta le ipotesi di reato di «frode in pubbliche forniture» e di «turbativa d’asta» a carico degli amministratori della società La Martinina srl (in questo articolo gli aggiornamenti sulla vicenda: i pm chiedono il commissariamento immediato).

Gestione per conto della prefettura

Si tratta della società aggiudicataria l’anno scorso dell’appalto da 4,4 milioni di euro per un anno di gestione dei 72 posti del centro. Pm e militari delle Fiamme Gialle sono entrati la mattina di venerdì 1 dicembre in una delle strutture (sotto la responsabilità del Ministero dell’Interno, ma con gestione logistica quotidiana affidata a privati vincitori di gare d’appalto) dove gli stranieri irregolari, cioè sprovvisti di un regolare documento di soggiorno o già destinatari di un provvedimento di espulsione, su disposizione del Questore possono essere trattenuti in via amministrativa (senza aver commesso reati, e senza dunque che si tratti di una detenzione) soltanto per il tempo strettamente necessario (massimo sei mesi) a eseguire l’espulsione che non sia stato possibile eseguire con immediatezza.

I video

Nel contempo - sempre nell’indagine partita dal resoconto di una visita effettuata (su richiesta autorizzata con preavviso) dall’associazione di volontariato Naga il 2 marzo 2023, e dalla relazione della visita effettuata invece senza preavviso come sindacato ispettivo parlamentare il 29 maggio 2022 dall’allora senatore Gregorio de Falco - la Gdf ha perquisito il gestore e l’amministratrice della società La Martinina srl, a riscontro sia di talune deposizioni di operatori nel centro, sia di video girati con i telefonini da migranti trattenuti nel Cpr per documentare le proprie condizioni e fatte avventurosamente filtrare all’esterno (aggiornamento: si indaga anche per droga).

Perquisizioni e società

A settembre 2021 aveva vinto la gara per gestire il Cpr milanese la società Engel Italia srl di Salerno,  poi il 10 ottobre 2022 a vincere il bando della Prefettura era stata appunto la Martinina srl di Pontecagnano (Salerno), che però oltre al contesto geografico ha parecchio in comune con la Engel: Engel Italia srl, a novembre 2022 finita in concordato preventivo al Tribunale Fallimentare di Milano prima di fondersi per incorporazione nella Martinina srl, a gennaio 2022 le aveva ceduto come ramo d’azienda la gestione non solo del Cpr di Milano ma anche del Cpr di Potenza a Palazzo San Gervasio, oltre al contratto con la Prefettura di Taranto per l’alloggio di 20 minori stranieri non accompagnati; e a riprova della continuità tra le due entità, le quote delle due società fanno capo alla stessa persona, Paola Cianciulli, moglie del gestore del Cpr milanese Alessandro Forlenza, che è il figlio dell’amministratrice della Martinina srl, Consiglia Caruso.

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1 dicembre 2023 2023 ( modifica il 2 dicembre 2023 2023 | 07:39)